Il vino medicina nella storia

Indice contenuti

 Il vino è una soluzione di acqua e alcool e soprattutto contiene più di 6000 micro e macro elementi ricavati dalla fermentazione alcolica totale o parziale dell’uva o del mosto dell’uva. Questi elementi contribuisco a fare del vino un prodotto sano se assunto in dosi realmente moderate.
Tra il V, IV secolo a.C. era usato contro la febbre, come diuretico e antisettico. Infatti per duemila anni era impiegato per disinfettare ferite e per rendere potabile l’acqua. Gli Egizi lo usavano come anestetico locale, mentre i Romani lo aggiungevano ai loro decotti con erbe medicinali. Briciole di pane imbevute nel vino dolce aromatizzato erano usate per svezzare i bambini. Inoltre il medico privato di Marco Aurelio, Galeno nel suo manoscritto de Rimediis dedica un intero capitolo a ricette a base di vino a scopo terapeutico. Anche nel Medioevo era usato per cicatrizzare e pulire ferite.
Si narra che per alleviare il dolore della gamba incancrenita di Re Sole, venne fatta immergere in una vasca piena di vino caldo aromatizzato.
A metà ‘800 i medici tedeschi consigliavano il vino come stimolante cardiaco. Anche oggi sono confermate le proprietà terapeutiche del vino, anche se a volte con pareri discordanti, perché non si vuole di certo incitare all’abuso di consumo che potrebbe avere invece conseguenze molto negative. Tutto va fatto sempre nella giusta misura.

Lascia un commento