Il vino liquoroso è tradizionalmente incluso tra i “vini speciali” così come lo sono gli spumanti ed i vini aromatizzati. Quali sono le sue principali caratteristiche e con quali cibi è corretto abbinarlo?
Vino liquoroso cosa è
Il processo di produzione di un vino liquoroso prevede l’utilizzo di un vino base con una gradazione alcolica non inferiore a 12%, soggetto a varie lavorazioni e arricchimenti di ingredienti e componenti. In genere, questi elementi addizionali sono la mistella (mosto dalla fermentazione bloccata tramite aggiunta di alcol), l’acquavite di vino, l’alcol etilico e il mosto concentrato. Di conseguenza, i vini soggetti a queste tecniche di produzione si presentano con un titolo alcolometrico piuttosto alto (senza mai superare il doppio di quello del vino base), attestandosi su valori compresi tra il 15-22%.
In origine, lo scopo della fortificazione era legato alla conservazione dei vini durante i lunghi viaggi sulle navi. L’aggiunta di alcol nel vino permette infatti di bloccare la fermentazione, favorendo la stabilizzazione del liquido. I vini fortificati hanno così vita lunghissima, dai 50 anni a oltre un secolo.
Come riconoscerlo
Colore, profumi, qualità olfattive e gustative di un vino liquoroso possono variare a seconda dell’uva utilizzata e delle tecniche sperimentate per la sua produzione. Ecco, in sintesi, le principali caratteristiche dei vini liquorosi più noti.
- Il Porto, realizzato con uve provenienti esclusivamente dalla regione del Douro, nel nord del Portogallo, è ottenuto con l’aggiunta di brandy al mosto.
- La formula del Marsala siciliano è basata sull’aggiunta di alcol al vino prodotto con le uve dei vigneti Grillo, Inzolia e Cataratto.
- Lo Sherry (da non confondere con il Cherry Brand che è un liquore a base di ciliegia) utilizza un procedimento analogo al Marsala, impiegando uve coltivate presso la città andalusa di Jerez de la Frontera.
- Il Vermut, creato a Torino nel 1786, a differenza degli altri, viene sottoposto ad un processo di aromatizzazione e può presentarsi, nel caso della versione dolce, in forma zuccherata.
Abbinamenti
Il Vermut è particolarmente adatto per essere consumato come aperitivo ed elemento base di alcuni cocktail, tra cui il Manhattan e il Martini. Anche il Porto è particolarmente apprezzato come aperitivo. In alcune sue varianti (twanny e vintage), è perfetto per essere abbinato con pasticceria a base di frutta secca. L’accostamento ideale per lo Sherry è con i dolci, mentre il Marsala è estremamente versatile e può essere gustato insieme a un gran quantità di pietanze.