Vino bianco della Liguria: guida all’acquisto

vino bianco

Indice contenuti

La produzione vitivinicola in Liguria si distingue per il sopraffino vino bianco. Sebbene la produzione sia eccelsa non risulta priva di difficoltà: il paesaggio ligure è tanto ammirevole quanto ostile, soprattutto da un punto di vista agricolo. Coltivare in queste condizioni è piuttosto complicato: per questo motivo la viticoltura ligure viene spesso definita eroica. I vigneti liguri si trovano arroccati in zone pedemontane. Il più delle volte non esistono strade per raggiungere le vigne ma soltanto dei sentieri, per tanto la viticoltura ligure è forzatamente tradizionale. La vendemmia stessa viene svolta manualmente e l’uva viene portata di volta in volta dal vigneto fino al punto di raccolta. Alcuni vigneti stanno adottando un sistema di monorotaie per semplificare questa operazione. 

Vino ligure

Ad ogni modo, gli sforzi dei viticoltori Liguri vengono ripagati: seppur prodotto in minore quantità, il vino Ligure si distingue nel panorama enologico italiano e d’oltre confine. Le viti affacciate sul mare, esposte alla brezza marina e alla salsedine, sono caratterizzate da una salinità unica e difficilmente eguagliabile.

Fra i vini liguri a bacca bianca il Vermentino è il più diffuso. I suoi profumi variano a seconda del luogo in cui viene coltivato. Ad esempio il Vermentino prodotto nella Riviera di Ponente si distingue per la sua mineralità, mentre aromi più fruttati caratterizzano il sapore dello stesso nel Levante. In entrambi i casi è un vino fresco, con note acidule che lo rendono particolarmente piacevole.

Un altro prodotto della costa ligure è il Pigiato: qualità autoctona coltivata nella Riviera di Ponente. I migliori Pigiato vengono coltivati ad almeno trecento metri (sldm) per sfruttare l’escursione termica notturna e la vicinanza del mare, ottenendo quell’aroma che rende unico questo vino. Il Pigiato acquisisce sfumature dorate con l’invecchiamento, il gusto sapido e i profumi mediterranei lo rendono decisamente elegante.

Migliori vini bianchi

Un altro vitigno autoctono è il Bianchetta Genovese. Coltivato nel golfo del Tigullio e nel Genovesato, è la qualità più diffusa fra i vitigni della val Polcevera. Vino fresco, secco e leggero, si abbina particolarmente ai piatti tipici, primo fra tutti la focaccia.

Nel Genovesato e nel Savonese è diffusa la coltura del Lumassina, o Buzzetto, vino prodotto con uve leggermente acerbe (buzze in dialetto). Il Buzzetto ha un’acidità spiccata, profumo di susina gialla e freschezza beverina; anche questo vino non si presta all’invecchiamento.

Qualità come Vermentino, Bosco, Albarola, sono utilizzate per produrre l’esclusivo Sciacchetrà: un passito D.O.C. prodotto sui terrazzamenti delle Cinque Terre. Colore ambrato, gusto dolce e secchezza finale, lo rendono tra i prodotti più esclusivi dell’intera costa ligure.

Lascia un commento