Perera Vini Perbacco

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Il perera, conosciuto anche con il nome “Peverise”, è un vitigno a bacca bianca risalente alle più antiche tradizioni vinicole italiane. Emblematico della raffinatezza e ricercatezza del panorama enologico veneto, è da lungo tempo coltivato nelle zone di Valdobbiadene, più precisamente nella località di Cartizze, situata tra Santo Stefano e a San Pietro di Barbozza.

Nato e cresciuto esclusivamente sui i colli del trevigiano, trasporta all’interno delle sue viti tutta la naturalezza e genuinità del panorama veneto incontaminato, caratterizzato da una purezza inimitabile.

Storia del Perera

Nonostante la prima indicazione del nome Perera risalga tra il 1936 e il 1937, e l’anno di registrazione addirittura al 1997, la storia di questo vitigno è in realtà molto più profondamente intessuta nel territorio veneto. Individuato per la prima volta intorno al 1825, fu inizialmente denominato “uva della Madonna bianca”, per il colore chiaro dei suoi acini.

Nonostante fosse largamente apprezzato dagli abitanti del vicentino e del trevigiano, il vitigno risultò difficile da esportare in altre zone, in quanto particolarmente sensibile alla flavescente dorata. Proprio a causa di questo tipo di patologia viticola, il perera ha infatti rischiato di scomparire completamente.

Proprio per questo, oggi la sua produzione è molto limitata, e viene vitificato con il Verdisio e la Glera.

Caratteristiche Perera

Lo stesso nome “Perera” rimanda alla particolarità di questo vitigno: questo appellativo deriva infatti presumibilmente dal retrogusto particolare di pera che possiede la polpa dell’acino o, secondo alcuni, a causa della forma che richiama la sagoma di una pera rovesciata.

Il vino che si ottiene assume una colorazione molto chiara, giallo pallido, e il sapore fruttato rispecchia a pieno la promessa del suo nome. Al palato leggero, fresco, ma pur sempre intenso, proprio per questo era stato così largamente apprezzato dai viticoltori veneti nel secolo scorso.

I prodotti di origine Perera vengono utilizzati assieme a quelli di altri vitigni per per la produzione di prosecco, nei vini di denominazione Colli Asolani Prosecco DOC, Asolo Prosecco DOCG (spumante superiore o frizzante) e Valdobbiadene Prosecco DOCG.

Tuttavia, le uve perera sono sempre presenti in quantità minima, non superando mai un valore del 5%, proprio a causa della rarità e fragilità che caratterizza il vitigno. Nonostante ciò, l’apporto che conferiscono al prodotto finale è essenziale per rinforzarne l’aroma e il bouquet.

Come abbinare il Perera

I prosecchi prodotti con uve perera sono ideali per aperitivi e happy-hour, grazie al loro gusto fresco e leggero. Ottimi da servire con del facile e veloce finger-food e formaggi non stagionati.

Essendo il prosecco un vino molto versatile, può essere anche l’accompagnatore ideale di un pranzo o una cena, magari servito assieme a un risotto ai funghi o selvaggina.

Il sapore dolce e fruttato accompagna bene anche piatti aromatizzati agli agrumi, dalle zuppe vegetali, ai dolci di pasta secca.

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