Inzolia: storia e caratteristiche del vitigno siciliano

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L’Inzolia è un vitigno tipico delle terre di Sicilia dove è conosciuto sotto molti sinonimi differenti come: Insolia o Ansolia si caratterizza per la sua bacca bianca di origine greca. In Italia con un nome diverso (Ansonica), l’Inzolia viene coltivato anche in Toscana ed è presente in molte regioni del mediterraneo.

Storia del vitigno

Si pensa che i Greci portarono l’Inzolia nella parte occidentale del Mediterraneo tra l’VIII e il VII secolo a.C. durante una delle loro ondate migratorie che investivano l’Italia meridionale. Gli antichi venivano in questa parte del Mediterraneo proprio allo scopo di trovare nuove terre coltivabili e avviare nuove colonie, per questo portavano con se anche i loro vitigni essendo amanti del vino che consumavano durante i simposi.

Le caratteristiche dell’Inzolia

L’area di crescita preferita di questo vitigno è la Sicilia occidentale, in particolare tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo, anche se poi è diffuso anche in altre zone della Sicilia. La sua produttività è piuttosto alta e si presenta resistente alle più comuni malattie della vite, specie se il terreno è situato in prossimità del mare. L’ambiente salmastro aiuta la pianta a difendersi dalle muffe.

Germoglia tardivamente, entro i primi giorni di aprile e poi matura intorno alla metà di settembre. I grappoli sono di media grandezza e portano acini dalla buccia spessa di colore giallo e ricca di tannino con una polpa soda e croccante.

Due eccellenti vini tratti dall’Inzolia

Presentiamo ora due eccellenti bianchi derivanti dalla vinificazione delle uve di Inzolia:

  • Barbazzale Bianco Sicilia DOC Cottanera: è un blend di Inzolia e Viogner dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Si colgono sentori di glicine e ginestra con un eccellente fragranza vegetale su un fondo iodato. Fresco e spiritoso, lascia al palato una piacevole sensazione di sapidità.
  • Nerina Etna Bianco Girolamo Russo: prodotto da Girolamo Russo è un vino eccezionale. Fermenta in botti di legno, dove poi matura per altri 6 mesi. È un vino splendido al naso e appagante al palato, uno dei migliori rappresentati dei vini tratti dall’Inzolia.

Abbinamenti a piatti vegani

Trattandosi di vini bianchi, ma dal sapore deciso conferito dalle uve di Inzolia si direbbe che i piatti vegani ideali per gustare questi vini siano le vellutate vegan a base di legumi.

Hai già provato l’Inzolia? Se la risposta è no, non attendere oltre prova il Barbazzale o il Nerina e sollazza il tuo palato abbinando anche una saporita vellutata vegana di legumi.

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