Ferrari lo spumante made in Italy di successo

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Le migliori bollicine al mondo sono italiane e sono quelle della Cantina Ferrari. Nel 2015 al concorso internazionale The Champagne and Sparkling Wine World Championships il titolo Sparkling Wine Producer of Year è stato assegnato alle Cantine Ferrari .

Il risultato ha designato un momento d’oro per le bollicine made in Italy sia in termini di consumo ma anche di qualità, che sta raggiungendo considerevoli risultati. Altro importante premio quello dato al Ferrari Perlé 2006 Trento doc come Best Italian Sparkling Wine con altre nove medaglie d’oro assegnate ad altri Trento Doc, quali Ferrari Maximum Brut ed il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. Oggi si può dire che con questi risultati il sogno di Giulio Ferrari è diventato realtà: voleva creare in Trentino uno spumante degno di uno Champagne. Giulio Ferrari studiò alla Scuola Agraria San Michele all’Adige, durante gli anni scolastici frequentò e lavorò ad Epernay, nel cuore dello Champagne. Da qui nacque la sua passione per le bollicine e inizia a realizzare il suo sogno: uno spumante italiano come lo Champagne.
Fu proprio Giulio Ferrari che diffuse il vitigno dello Chardonnay in Italia, dimostrando l’importanza del vitigno impiegandolo per produrre il vino Ferrari. La sua intuizione trasformò e addolcì le montagne trentine con filari di vite, in grado di assicurare un’eccellente base spumante come il Trento Doc. Giulio Ferrari aveva capito che questo territorio era ideale per coltivare Chardonnay e produrre Metodo Classico.
Quando decise di vendere l’azienda, non aveva nessun erede; e avanzò l’idea di acquistarla negli anni ’50 l’enotecario Bruno Lunelli. Con la famiglia Lunelli il sogno è diventato realtà e oggi la terza generazione che  continua con passione e dedizione a realizzare uno spumante di eccellente qualità. Molte etichette nel corso degli anni sono destinate ad entrare nella storia come: Ferrari Rosé, Ferrari Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
Anche gli spazi sono cambianti e attualmente la cantina occupa 3000 m quadrati con almeno 15 milioni di bottiglie che affinano di annate diverse. Inoltre altro obiettivo raggiunto la conversione dei vigneti a biologico, dopo un lavoro iniziato dal 2014 oggi è stato designato un protocollo di viticoltura di montagna salubre e sostenibile detto “Il Vigneto Ferrari”.
Oggi anche l’Italia ha il suo spumante di qualità in grado di competere con lo Champagne francese.

 

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