Terreno: ghiaia limo-sabbiosa di origine morenica
Esposizione: sud, sud-ovest
Altitudine: 600-750 metri slm
Sistema allevamento: guyot
Vendemmia: fine ottobre
Vinificazione: a seguito di pressatura soffice avviene macerazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata di 20°C
Affinamento: in serbatoi di acciaio inox per 6 mesi e successivamente in bottiglia

In Trentino Alto Adige e Sud Tirol sorgono le cantine Abbazia di Novacella, o meglio più che cantine si tratta di una realtà attiva sin dal 1142, composta da monaci che per secoli hanno allevato uve a bacca bianca. Ne nascono dei vini di spessore ed eccellente qualità, come questo Riesling Alto Adige Valle Isarco DOC Abbazia di Novacella: un vino bianco leggero e profumato, che racchiude tutta la tradizione più vera e tutta la territorialità della zona. Le uve impiegate nel Riesling Valle di Isarco DOC sono Riesling in purezza, e nascono da un terreno a ghiaia limo-sabbiosa di origine morenica: uno dei vitigni più amati e impiegati per vini freschi e piacevoli, queste sono raccolte in una vendemmia manuale a fine ottobre quando gli acini hanno raggiunto la perfetta maturazione, dopo essere stati attentamente selezionati. La vinificazione in bianco prevede una pressatura soffice per non intaccare le proprietà originarie degli acini, e una macerazione che avviene in contenitori di acciaio e alla temperatura mantenuta costante sui 20°C. Questo bianco DOC è caratterizzato da un’intensa venatura fruttata, com’è tipico date le uve alla base, e al naso si apre con note attraenti e agrumate, di pesca gialla matura in unione a sentori di fiori bianchi di gelsomino e glicine; Il sorso è di una piacevolezza davvero incantevole, che conquista sia per le occasioni più informali come aperitivi o brindisi che per cene o pranzi più eleganti e formali: il Riesling Abbazia di Novacella è freschissimo e persistente al palato, minerale e leggermente salato anche grazie alle proprietà del terreno di provenienza. L’affinamento avviene in contenitori di acciaio inox per sei mesi, dopodiché prosegue per qualche tempo in bottiglia anche se può essere acquistato e conservato piuttosto a lungo. A tavola lo si rende protagonista accostandolo a piatti sapidi e leggeri, che non siano eccessivamente unti o conditi: perfetti i fritti leggeri e i salumi magri, panificati e lievitati, tartare e cruditè. A pranzo e a cena, proponilo alla temperatura di servizio di 10-12°C e con pasta fresca, risotti e carni bianche.