Paitin

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L’antica cantina Paitin vanta una storia ultracentenaria di produzione di vini bianchi e rossi di grandissimo pregio.

L’azienda enologica nasce nel 1796 dal progetto di Benedetto Elia che acquistò, a Neive, nella regione delle Langhe, in Piemonte, una vasta cascina provvista di cantina e vigneti. A partire dall’iniziativa del fondatore, la casa vinicola ha continuato ad espandersi conquistando sempre maggior fama: Giuseppe Elia, figlio del fondatore, acquisì infatti una cantina sotterranea; fu poi un altro erede della famiglia, Secondo Pasquero Elia, nel 1965, ad impegnarsi nella realizzazione di una nuova cantina, ampliando così il territorio con ulteriori vigneti.

Ad oggi è proprio Secondo Pasquero Elia, con l’aiuto dei due figli, Silvano e Giovanni, ad occuparsi della gestione della casa enologica Paitin e dell’agriturismo, aperto per loro iniziativa nel 1997.

La cantina Paitin, durante il suo lungo percorso, ha dimostrato di saper conciliare l’innovazione con il rispetto delle antiche tradizioni artigianali, cercando sempre di mantenere intatta l’identità stilistica delle proprie bottiglie.

Proprio per questo motivo, l’azienda enologica, con un’estensione di ben 17 ettari, è rinomata a livello internazionale per la realizzazione di eccellenti vini; in particolare il prodotto di punta dell’azienda è il Barbaresco Sorì Paitin: quest’ultimo è uno tra i primi esempi di Barbaresco della storia e spicca per la complessità ed eleganza. Il suo sapore sa conciliare perfettamente l’aroma fruttato con l’acidità, mentre la fragranza floreale rimanda alle rose con qualche sentore di spezie e menta.

I vini

Al di là del Barbaresco, la cantina Paitin si dedica alla produzione di un’eccezionale varietà di bottiglie, tra cui:

  1. Campolive Barbera d’Alba Superiore: un vino dal colore rosso intenso con qualche sfumatura di granato, affinato per 18 mesi in botti di rovere. Al palato presenta un sapore equilibrato e persistente; per quanto riguarda invece l’odore, la sua fraganza rimanda alle viole, alla menta e alla lavanda.
  2. Sori Paitin Dolcetto d’Alba: un vino di grande eleganza e personalità caratterizzato da un sapore complesso e corposo; al naso esprime una fraganza floreale con qualche sfumatura speziata sul finale.
  3. Elisa Langhe Arneis Paitin: un bianco dotato di una grande struttura con un gusto pepato e persistente; emana un’odore fruttato con note di pesca, pompelmo.

Per valorizzare al meglio i vini firmati cantina Paitin è essenziale scegliere il perfetto accostamento gastronomico: per quanto riguarda il Barbaresco e il Campolive Barbera, si consiglia l’abbinamento con formaggi stagionati quali Pecorino e scamorza.

Il Dolcetto, invece, si sposa perfettamente al sapore dei formaggi vaccini della zona come Castelmagno e Raschera.

Infine, si consiglia di degustare l’Arneis Paitin accostandolo a dei formaggi freschi o, semplicemente, a una pizza margherita.

 

 

 

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