Tra le prelibatezze della produzione trevigiana troviamo i vini dei vitigni Bianchetta, si tratta di vini bianchi delicati ed eleganti che trionfano in abbinamento con le verdure.
Il vitigno Bianchetta, ubicato soprattutto tra le province di Belluno e Treviso, è una varietà quasi scomparsa che convive principalmente con il Glera. Sulla sua storia non è mai stato possibile reperire fonti certe. L’unica certezza a questo proposito è che anticamente il nome Bianchetta si utilizzava per identificare uve, anche molto diverse tra loro.
Sono tanti i nomi che il vitigno ha assunto, ognuno in rapporto alla provincia di appartenenza. Per esempio: Bianca gentile di Fanzaso, Pignola bianca, Pavana, Vernassina. Storicamente il nome Bianchetta appare, per la prima volta nel 1679, in un documento di Giacomo Agostinelli. Nel 1969 entra a far parte delle varietà di vite del “Colli Asolani Prosecco DOCG”. A fargli compagnia all’interno di questo registro abbiamo anche il Glera, il Verdiso e il Perera.
I terreni ideali per il vitigno sono quelli a controspalliera, prevalentemente calcarei e profondi. La sua produzione è costante e risente del contatto con lo iodio, di meno invece di quello della peronospora.
Tra le caratteristiche peculiari del Bianchetta vanno menzionate: il colore paglierino arricchito sfumature verdognole; l’impatto del gusto che risulta fruttato, con prevalenza del sapor di mela. La gradazione alcolica è sugli 11 gradi.
In linea di massima i vini del vitigno Bianchetta risultano ideali per gli antipasti. Ma non sono da disdegnare anche i primi e i secondi. In particolar modo ottimale è l’abbinamento con il minestrone. Consigliabile assaporarli ad un temperatura tra i 10 e i 14 gradi.
Tra i vini del vitigno Bianchetta, spicca il bianchetta genovese. Un vino prodotto su isole vicinissime alla provincia di Genova, da sottolineare che è raccomandato dalla CEE.
Il lavoro con attrezzatura mobile è la caratteristica della produzione del Bianchetta genovese. Una volta formatosi viene immediatamente trasportato in cantina. E’ un vino che si abbina perfettamente sia agli ortaggi che alle erbe. Tra le altre caratteristiche abbiamo il distintivo sapore secco. Per quanto riguarda la variante genovese, è opportuno consumarlo nel suo primo anno di vita.
Come per ogni altro vino Bianchetta, anche in questo caso consigliamo l’abbinamento con minestroni, specie alla genovese. Ma anche con pasta ripiena, focaccia alla genovese e farinata di bianchetti e rossetti.