Allegrini, un nome legato ad un territorio, quello della Valpolicella, che profuma di storia, una storia le cui radici risalgono al XVI secolo. Fumane è lo scenario dove inizia un percorso che porta fino ad oggi, fatto di passione, di coltura delle uve e di vini pregiati.
La famiglia Allegrini, si distingue per l’arte vinicola che ancora oggi è un patrimonio. Un’arte tramandata nei secoli e che ad oggi in versione moderna propone una selezione di bottiglie di pregio e distinzione sul mercato.
Vigneti e uve
Nei diversi vigneti che la cantina possiede, tutti situati in zone strategiche dove la ricca terra si trova nelle migliori condizioni climatico – ambientali per la produzione, vengono coltivate diverse varietà di uve, tutte destinate a divenire vini dall’elevato standard qualitativo.
Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta non sono solo che esempi delle tipologie di coltura, tutte messe in opera dalla cantina nel rispetto di una terra ricca, non solo dal punto di vista delle caratteristiche, ma dal punto di vista storico.
Vini
Giovanni Allegrini: vino dall’intenso colore rosso rubino che sprigiona appena stappato un forte profumo. Sentori di frutti rossi proveniente dal ricco bouquet utilizzato stemperano la forza dell’amarone, il gusto pieno in bocca e al palato, rilascia sentori fruttati in retrogusto, lasciando una sensazione persistente che si rivela di grande freschezza.
Questo vino porta il nome del fondatore dell’azienda che non nasconde essere tra i suoi prediletti della produzione. I piatti forti rimangono un abbinamento eccellente per questa bottiglia, che riesce a distinguersi all’interno della produzione.
Valpolicella Classico: un vino che racchiude la tradizione di una terra ricca di elementi, dove le uve Corvina e Corvinone riescono a esprimersi al meglio. Nonostante l’aspetto forte, delineato dal colore rosso rubino tendente al violaceo, si tratta di un vino la cui beva risulta delicata, che rilascia aromi di frutti rossi, pepe ed erbe aromatiche in retrogusto.
Possiede una sorta di doppia personalità: da giovane mostra segni di carattere impetuoso, se invecchiato di un paio d’anni si presenta molto più delicato. In generale si abbina perfettamente a piatti della tradizione mediterranea, con caratteristiche di forza non troppo eccessive; minestre di verdure fresche o secondi delicati di pesce risultano molto vincenti come accoppiamenti.
Soave: leggero, morbido e dal delicato colore giallo paglierino. Si tratta del ‘bianco’ per eccellenza della cantina, un vino fresco in bevuta che fa notare sin da subito sentori di fiori freschi, che lasciano un sensazione di grande leggerezza in retrogusto. Perfetto in abbinamento a delicati risotti della tradizione italiana.