La sera della Vigilia di Natale non può mancare sulla tavola imbandita, come contorno freddo di succulenti secondi o antipasto gourmet, la celebre insalata russa.
Da secoli, infatti, la tradizione delle feste impone di inserire nel menù questa leccornia, a base principalmente di ortaggi misti e maionese. Sfiziosa, appagante e ricca, sia al gusto che alla vista, non delude mai le aspettative dei commensali, specie se sapientemente realizzata in casa.
Il suo sapore e la sua tipicità vengono elegantemente esaltati da un ottimo calice di vino. Meglio ancora se un Prosecco Brut, fresco e armonioso, come il Bollé Cuvée Brut Andreola.
Insalata russa: un piatto dalle origini dibattute
La paternità dell’insalata russa è contesa fra la Russia e l’Italia. Pare sia da attribuire a Lucien Oliver, chef francese del XIX secolo di uno dei più rinomati ristoranti di Mosca; allo stesso tempo, pare fosse già presente, come una delle portate principali, ai pranzi di gala dell’aristocrazia ligure del ‘700.
Non sono queste le uniche dibattute ipotesi, il dato certo è che la ricetta originale prevedeva l’utilizzo di ingredienti ricercati, tra cui il caviale e l’aragosta, o ancora il tartufo. Col passare del tempo, invece, sono state realizzate delle varianti decisamente più economiche, attraverso l’uso di ingredienti meno pregiati e facilmente reperibili.
Sulle tavole italiane prevale la versione classica a base di carote, patate e piselli, decorata con uova sode e cetriolini sottaceto. Un vero e proprio tripudio di colori e bontà!
Bollé Cuvée Brut Andreola: un prosecco equilibrato, perfetto col salato
Bollé Cuvée Brut Andreola è il prosecco perfetto per ogni occasione. Ottimo per accompagnare aperitivi ed antipasti, si presta vivacemente all’abbinamento con piatti a base di verdura e ortaggi. Un connubio ideale, viste le premesse, con l’insalata russa delle feste natalizie.
Bollé Cuvée Brut Andreola, raffinato anche nella presentazione della bottiglia, al naso esprime sentori di agrumi e frutti rinfrescanti come la mela verde. La qualità superiore di questo prosecco veneto è visibile attraverso il suo perlage elevato, dunque persistente e fine, e percepibile immediatamente alla degustazione. Senza alterare i sapori, accompagna i pasti con armonia e leggerezza, morbidezza e media persistenza.